La storia dei 3 fratelli e dei 17 cammelli
Quando i limiti sono auto imposti.
Quando siamo troppo occupati di difendere il nostro punto di vista a tutti i costi, piuttosto che risolvere un problema.
Quando l’eccesso di ego che ci affligge inconsapevolmente, ci porta ad incrementare i litigi piuttosto che trovare le soluzioni, allora può essere utile rileggersi questa breve storia:
Molto tempo fa in Medio Oriente, un anziano, lasciò i suoi 17 cammelli ai tre figli. Al primo figlio lasciò la metà dei suoi cammelli; al secondo figlio, lasciò un terzo dei cammelli, e al figlio più giovane, lasciò un nono dei cammelli. Bene, ci sono tre figli e una negoziazione. ma 17 non si divide per due. Non si divide per tre E nemmeno per nove. L’animo di fratelli cominciò a scaldarsi. Alla fine, disperati, andarono a consulto da una vecchia saggia. La vecchia saggia pensò a lungo al problema, alla fine tornò e disse loro: ‘Bene, non so come aiutarvi, ma se non altro se volete, potete tenere il mio cammello’. Così ebbero 18 cammelli. Il primo figlio se ne prese la metà – metà di 18 è nove. Il secondo prese il suo terzo (un terzo di 18 è sei). Infine, Il figlio più giovane prese il suo nono … un nono di 18 è due. In tutto 17. Era rimasto un cammello… Che ritornò alla vecchia saggia
” Siamo bravissimi a crearci auto inganni che ci impediscono di agire come vorremmo: perché non proviamo a creare ed a trovare soluzioni differenti? Si potrebbero risolvere vecchi problemi vedere opportunità laddove sembrerebbero proprio non esserci; si potrebbero anche trovare possibilità talmente nascoste da sembrare inesistenti… per lo stesso problema possono esserci tante soluzioni differenti!