Cos’è l’ansia per chi la prova: conoscere per comprendere
L’ansia generalizzata è caratterizzata da una preoccupazione continua, eccessiva e ad ampio spettro. Le persone con questo problema vivono grandi tensioni e molte preoccupazioni, aspettandosi spesso che possa accadere il peggio anche quando non vi sono motivi apparenti per preoccuparsi. Questi soggetti si aspettano dei disastri e sono estremamente preoccupate per i soldi, la salute, la famiglia, il lavoro o altri problemi quotidiani.
A volte anche il solo pensiero di dover affrontare la giornata li rende ansiosi. Non riescono a fermare il circolo vizioso della preoccupazione e percepiscono che è al di là del loro controllo, anche se solitamente si rendono conto che la loro ansia è più forte di quanto giustificherebbero le situazioni che la producono.
L’ansia di per sé, tuttavia, non è un fenomeno anormale. Si tratta di un’emozione di base, che comporta uno stato di attivazione dell’organismo quando una situazione viene percepita soggettivamente come pericolosa.
I disturbi legati all’ansia derivano da anni di esperienze dirette e indirette. Hanno una componente genetica, educativa e ambientale. E come la maggior parte delle condizioni psicologiche, anche il disturbo d’ansia generalizzato non ha una chiara causa, perché è molto variabile da individuo a individuo. Anche lo stress e l’esperienza di vita possono esserne le causa.
Il semplice stress quotidiano è uno dei motivi principali e più comuni dello sviluppo di ansia. Soprattutto uno stress a lungo termine può effettivamente provocare l’emergenza della sindrome:
– un lavoro che non ci piace;
– una storia d’amore che non riusciamo a chiudere;
– il nostro passato ed il modo in cui siamo cresciuti: esperienze traumatiche, legami dannosi ecc.
L’ansia generalizzata si può quindi trovare in qualsiasi esperienza di vita vissuta, a volte a piccole dosi e altre volte, invece, si manifesta in modi molto più ampi.
Alcuni sintomi del disagio:
– problemi a dormire
– tensione ai muscoli
– palpitazioni
– sudorazione aumentata
– dolore al petto
– sovraccarico di pensieri
– sensazione di non farcela
– la mente e il corpo non cooperano e non importa quanto tutto sia irrazionale.
La paura della paura
I sintomi fisici dell’ansia spesso spaventano, generando circoli viziosi, ovvero la cosiddetta “paura della paura”. Tuttavia, essi dipendono dal fatto che, ipotizzando di trovarsi in una situazione di reale pericolo, l’organismo in ansia ha bisogno della massima energia muscolare a disposizione, per poter scappare o attaccare nel modo più efficace possibile, scongiurando il pericolo e garantendosi la sopravvivenza.
Quando l’attivazione del sistema di ansia è eccessiva, ingiustificata o sproporzionata rispetto alle situazioni, però, siamo di fronte a un disturbo d’ansia, che può complicare notevolmente la vita di una persona e renderla incapace di affrontare anche le più comuni situazioni.
Quando l’ansia diventa estrema e incontrollabile, sfociando in uno dei suddetti disturbi d’ansia, occorre un intervento professionale che possa aiutare la persona a gestire i sintomi così fastidiosi e invalidanti.
L’ansia diventa una malattia psicologica e si manifesta con preoccupazione cronica, persistente e senza una specifica causa.
Se siamo accanto a chi soffre di questo disturbo cerchiamo di capire che tipo di disagio la persona prova e aiutiamo indirizzandolo verso cure adeguate.
L’ansia può essere opportunamente trattata. Non serve giudicare, ma comprendere ed aiutare.