Le fobie e le paure nei bambini

 

Le paure sono funzionali ed utili perché consentono di attuare una risposta ad un pericolo reale, la fobia invece no, crea una risposta eccessiva e non adeguata allo stimolo che l’ha causata.

La paura determina spesso una risposta organica ed è accompagnata da terrore. È però proporzionale allo stimolo pericoloso che si presenta. Nella fobia la risposta oltre ad essere eccessiva è incontrollabile: non servono le rassicurazioni e le spiegazioni razionali.

La reazione primaria alla fobia è l’evitamento della situazione, in questo modo la vita è limitata alle sole situazioni che non fanno paura;️gli studi dimostrano che i bambini sono propensi ad essere spaventati da certi stimoli, definiti ansiogeni, a precise età. In alcuni periodi certe fobie possono instaurarsi più facilmente di altre.

La fobia insorge in un preciso momento della vita di un individuo, assume un significato di risposta all’evento e ha la sua storia; spesso è una reazione appresa di risposta alla paura provata da altri.

Le fobie si dividono in base all’insorgenza nella vita del bambino. Quelle semplici (animali, temporali, sangue ecc.) sono le prime; quelle sociali (parlare in pubblico, delle relazioni, del contatto) successivamente. Quelle complesse ancora più tardi.

Se la fobia compare, il bambino sta manifestando un sintomo. Il sintomo ha la funzione di segnalare che qualcosa non va, è una forma di comunicazione che assume un significato.

Quando siamo di fronte ad un bambino pensiamo che debba essere felice a tutti i costi; sicuramente possiede risorse e abilità anche più di quelle che crediamo, ma il sintomo allora è la parte sana che ci guida e che aiuta non solo il bambino ma anche i genitori perché insieme possono cambiare.

Come aiutare i bambini con le fobie?

Possiamo incoraggiare il bambino che ha avuto una forte paura a rivivere insieme ad una persona di fiducia l’esperienza “negativa “. Se si evita un qualcosa che crea paura, per varie volte, la fantasia lavora nel frattempo, la paura può trasformarsi in fobia.

Se il bambino cade da cavallo, incoraggiare il bambino nel risalire entro breve tempo, insieme alla mamma che trasmette fiducia e sicurezza.

Rivolgersi a professionisti qualificati se la fobia persiste e interferisce con le attività quotidiane e il benessere psicofisico del bambino.