La nostra relazione è utile? Ci consente di crescere e di favorire lo sviluppo psichico ?
Una relazione di coppia puo’ rappresentare la forma piu’ efficace di psicoterapia esistente, un’opportunità incredibile per la vita di ognuno .
Uno degli obiettivi della relazione di coppia è quella di favorire la crescita di coloro che ne fanno parte.
Nella relazione di coppia è insito un processo evolutivo, si sta insieme per crescere, favorendo lo sviluppo dell’altro .
Questi sono gli elementi che consentono la crescita dell’individuo e che si ritrovano nella storia d’amore.
Nell’innamoramento, uno vede nell’altro quelle polarità che non vede in sé. L’amore è amare quello che non riusciamo ad amare in noi stessi. Questa è una limitazione della consapevolezza. Molti aspetti che sono nostri ma di cui non siamo consapevoli nell’innamoramento vengono proiettati sull’altro con i meccanismi dell’odio oppure con quelli dell’amore. Inizialmente , prevale la parte positiva caratterizzata da, curiosità, attrazione, innamoramento.
Abbiamo proiettato sull’altra persona parti di noi ed esigenze che da soli non avremo soddisfatto e con la scusa che quella parte li non è nostra ma è dell’altro riusciamo entrarci in contatto, in modo da far coesistere in noi, due mondi diversi.
E’ la diversità allora che ci dirige verso una scelta e non la similitudine. L’innamoramento non è altro che la scusa che consente al diverso di entrare in contatto con noi. Alcune parti si integreranno altre si divideranno, ponendo il nostro io contro l’altro.
In questa fase ognuno dei due scopre dell’altro un aspetto nuovo, bello, prezioso che nessuno fino a quel momento aveva notato e che adesso viene valorizzato. Questo, ci consente di entrare in contatto con una nuova immagine, costituita da una parte vecchia ,che deriva dal nostro modo di percepirci e una nuova, che deriva dalla valorizzazione del nostro nuovo aspetto di cui noi non eravamo coscienti. A questo punto, la nostra identità stabile, vacilla.
Subentra adesso il secondo stadio, quello dell’amore , caratterizzato da un’esigenza cosciente di ampliare la nostra realtà psichica. In questo stadio, la testa ha ripreso a funzionare molto bene e affinché ci sia veramente un’evoluzione, il cuore, protagonista indiscusso della prima fase dovrebbe collaborare con la testa, artefice del secondo.
Il passaggio tra le due fasi è costellato da crisi , che mettono in discussione tutto cio’ che è stato, anche le occasioni che invece ci hanno consentito di crescere.
L’ altro che prima ci faceva sognare , adesso è un despota, che però ci serve , perché ci permette di crescere. I membri della coppia sono “due apprendisti guerrieri “ che hanno avuto la fortuna di incontrarsi per poter crescere insieme. Il despota , adesso conosce i nostri punti piu’ sensibili e li toccherà in modo meschino e subdolo, e ogni volta che lo farà ci consentirà di agire consapevolmente.
Gli aspetti piu’ deboli che l’altro tocca fanno parte della nostra personalità e il dolore che noi proviamo ogni volta che vengono scoperti deriva dal fatto che siamo attaccati a questa immagine che abbiamo di noi stessi, tanto da volerla inalterata nel tempo e soprattutto non vogliamo che che venga messa in discussione.
La crescita avverrà con l’altro se , ci consentiremo di perdere a poco a poco pezzi del nostro attaccamento alla personalità, indirizzando le energie che possediamo verso obiettivi costruttivi.
La relazione di coppia è quindi utile ad entrambi, quando i membri che la compongono usano l’energia in modo adeguato e la indirizzano verso la comprensione . Se sopravviviamo al despota ci creeremo questa occasione.
Coloro che invece si arrendono, verranno feriti dal loro senso di fallimento ma non dall’altro . In questo caso varie sono le opzioni a disposizione, una tra le tante è quella di ricominciare da capo con un altro despota .
Approfittare di una situazione invece che criticarla !!!!
Se la coppia sopravvive e decide di investire in progettualità, può sposarsi .
Anche nel caso del matrimonio, la coppia è chiamata ad assolvere a dei compiti precisi.
(Paolo Menghi, La coppia utile, in La crisi della coppia, A cura di Maurizio Andolfi)