L’educazione ai sentimenti 

Le nostre emozioni sono più intelligenti di noi, ma noi spesso non riusciamo a comprenderle bene, non sappiamo modularle e non sappiamo gestirle; cosi  le fraintendiamo, soprattutto nella relazione con l’altro, quando le interpretazioni sbagliate sono all’ordine del giorno. La maggior parte dei disagi psicologici delle persone è legato alla difficoltà nel riconoscere ed esprimere adeguatamente le proprie emozioni. Francesco Aguilar, nel suo libro, presenta alcuni  esercizi che permettono di imparare a riconoscere in modo semplice le proprie emozioni ed utilizzarle  nella vita quotidiana. 

Le emozioni rappresentano una forma molto potente di conoscenza di sé  stessi e  degli altri.

Possiamo, quindi, con una serie di esercizi e di attenzioni, riappropriarci della nostra competenza emotiva. 

Che cos’è la competenza emotiva?

La competenza emotiva descrive la capacità che ha una persona di esprimere le proprie emozioni,  con totale libertà, e deriva dall’intelligenza emotiva;  identificare le emozioni stesse . La competenza emotiva determina la capacità di una persona di interagire in modo costruttivo con gli altri e  di predire il modo in cui  i propri comportamenti si ripercuotono sugli altri. 

I benefici nell’incrementare le nostre competenze emotive le troviamo in attività che hanno lo scopo di : 

1. Migliorare la capacità di riconoscere le emozioni e discriminare i propri vissuti emotivi

2. Favorire la comprensione del fatto che una stessa situazione non provoca sempre la stessa emozione in soggetti diversi

3. Riflettere sul concetto di empatia e sulle ripercussioni emotive e cognitive che questo sentimento ha negli individui.

   

Denham, (1998),  individua tre dimensioni  fondamentali 

L’Espressione emozionale : utilizzare i gesti per esprimere messaggi emotivi non verbali, dimostrare coinvolgimento empatico, manifestare emozioni sociali, essere consapevoli che è possibile controllare l’espressione manifesta di emozioni socialmente disapprovate.

• La comprensione emozionale:  discernere i propri stati emotivi, discernere gli stati emotivi altrui, utilizzare il vocabolario emotivo.

La regolazione emozionale:   fronteggiare le emozioni negative e quelle positive o le situazioni che le suscitano, “sovraregolare” strategicamente l’esperienza e l’espressione delle

emozioni.

Ecco alcuni esempi di competenze emotive:

sensibilità interpersonale: la sensibilità interpersonale implica il desiderio di capire gli altri. È la capacità di ascoltare attentamente e  di capire  e rispondere ai desideri, ai sentimenti ed  alle preoccupazioni degli altri. Gli altri possono essere singoli individui o  gruppi di individui. La sensibilità interculturale che sta diventando sempre più importante, è un caso particolare di sensibilità interpersonale, che va oltre le divisioni tra le diverse culture.  Questa competenza si manifesta spesso attraverso la capacità di:

  • intuire gli umori ed i  sentimenti degli altri
  • prevedere grazie all’ascolta l’osservazione le reazioni degli altri rispondere adeguatamente
  • Comprendere la mentalità gli interessi bisogna le prospettive degli altri

consapevolezza di sé:  ovvero la capacità di conoscere il nostro stato interiore, i nostri gusti, le nostre risorse e intuizioni;

autoregolamentazione:  e cioè l’abilità di controllare i nostri impulsi, le nostre risorse, e il nostro stato mentale;

motivazione, intesa come la capacità di mantenere le nostre azioni allineate ai nostri obiettivi.

La competenza emotiva non solo è fondamentale da un  punto di vista interpersonale  e per le proprie relazioni, ma secondo un articolo redatto da ansa .it è : 

“Inserita tra le prime 10 competenze richieste entro il 2020 dal World Economic Forum, ricercata dai recruiter e incoraggiata dagli imprenditori: l’intelligenza emotiva riveste sempre più importanza nel mondo del lavoro. A dimostrarlo è lo studio Workplace Trend 2018 realizzato dal Gruppo Sodexo, dal quale emerge non solo che il 34% degli headhunter danno molta importanza a questa qualità nelle selezioni, ma anche che creare un ambiente di lavoro in grado di stimolare l’intelligenza emotiva è il trend del momento. Secondo gli esperti questa qualità è vitale per la carriera ed esserne dotati è addirittura più importante rispetto a possedere un alto quoziente intellettivo: la maggior parte delle persone di successo infatti possiede un buon livello di IE.”

Che aspettiamo ? Buon lavoro