Adolescenti: lo spazio privato
Gli adolescenti sono chiamati a svolgere molti compiti inerenti la loro crescita. Uno tra questi è la cura del proprio Sé.
Quale migliore spazio per farlo, se non uno privato, lontano dalle ingerenze e dagli occhi curiosi ed invadenti dei genitori?
Si tratta di pudore ma anche di una necessità, quella di dedicarsi a se stesso in modo attento ed originale, perseguendo i propri interessi lontano da sguardi “indiscreti” della propria famiglia.
Per dedicarsi uno spazio privato serve chiudere una porta. Ed i genitori per entrare in quel mondo dovrebbero avere il garbo di bussare, rispettando lo spazio ed il tempo del ragazzo. Si tratta di uno spazio privato ma collettivo, poiché i ragazzi in camera non sono soli, ma a contatto con i loro compagni, con il loro gruppo di riferimento: usano il cellulare, navigano in internet, giocano alla playstation. Diciamo che lavorano per costruire anche le loro relazioni. Ed i genitori come potrebbero sentirsi? Rifiutati e divisi da un muro sottile di separazione. Invece Sono ragazzi che hanno ancora bisogno di voi Non smettete mai di osservarli, di guardarli, per sapere se i loro comportamenti sono indicativi di un disagio e per far sapere loro che ci siete, per sostenerli in questa faticosa fase di vita