Come ci si sente a tenere tutto dentro?
“Voi credete che mi metterò a piangere? No, non piangerò. Avrei tutte le ragioni per piangere, ma questo cuore si schianterà in centomila schegge innanzi che io pianga” Shakespeare, 2004
Aiutiamo i bambini ad esprimere le loro emozioni, aiutiamo i genitori!
Perché i bambini potrebbero non piangere:
– per proteggere il genitore;
– perché anche i loro genitori reprimono le proprie emozioni.
– non esiste lo spazio necessario per l’espressione, perché i genitori sono troppo occupati con le proprie emozioni.
Le emozioni danno indicazione di un Sé forte o di un Sé fragile:
1) Il sé è forte, se c’è la possibilità di elaborare le emozioni;
2) il sé è debole se le emozioni non vengono elaborate.
Quando i bambini si lasciano andare, gridano, urlano, piangono disperatamente o esprimono in altro modo le loro emozioni e i loro sentimenti di disagio, si sentono poi sollevati e si sentono meglio perché capiscono che nessuno è stato danneggiato, minacciato o distrutto da quello che hanno manifestato, dal loro sfogo. La relazione che abbiamo vissuto con chi si è preso cura di noi nell’infanzia ci influenza in tutto il nostro futuro.
– lo stile di attaccamento influenza le nostre relazioni;
– rappresenta il nostro modo di guardare il mondo e le situazioni;
– lo stile di attaccamento dipende dalla capacità del caregiver di prendersi cura e di rispondere in maniera adeguata alle richieste del bambino, ma, qualunque sia il nostro stile di attaccamento, la nostra capacità di amarci e amare può sempre crescere e migliorare.
La nostra personale responsabilità allora è quella di amarci sempre di più, guardare in modo sereno e fiducioso il mondo e le nostre relazioni.