COPPIE FELICI
… Era difficile rispondere alle domande che amici e parenti spesso le ponevano, imbarazzante, quasi. “Sono già quindi anni che state insieme, ma come fate? Avete una ricetta magica o è solo questione di fortuna?” Ecco, le domande erano sempre di questo tenore e lei si limitava a sorridere scuotendo la testa. Era vero che lei e il suo compagno erano felici insieme… ma può esistere una ricetta della felicità amorosa da poter consigliare a tutti? Le sembrava così sciocco! Ognuno poteva essere felice soltanto a modo suo!
… Quei due sembravano fare tutto facile e lui un po’ li invidiava per questo, perché, per quanto lui e sua moglie ci provassero, non potevano certo dire di essere una coppia “felice”. Litigi e scenate erano all’ordine del giorno anche su questioni futili… Non che fossero mai stati di quelle coppie che s’intendono con un’occhiata nemmeno all’inizio della loro storia, però prima almeno c’erano le scintille, c’era la magia… ora sembravano restare soltanto le recriminazioni, i vecchi rancori mai realmente sopiti, i rimpianti per ciò che avrebbe potuto essere e invece non era stato…
L’amore è magico e potente. Lo cantano le canzoni, lo narrano i libri, lo illustrano i quadri e lo mostrano i film. L’amore è un incantesimo che ammanta tutto di stupore ed eccitazione, che ci spinge alla sua ricerca, a volte ossessiva. E’ quel miraggio che tutti bramano, quel fine verso cui tutti tendono, ciò che rende la vita degna di essere vissuta, da assaporare fino in fondo. Eppure… l’amore non è abbastanza. Essere innamorati non è, infatti, garanzia di felicità della coppia, che, trascorso il cosiddetto periodo della “luna di miele” (la prima fase dell’innamoramento), può trovarsi catapultata in una routine quotidiana che poco assomiglia all’idillio immaginato. Se il segreto della felicità o una ricetta magica valida per tutti non esiste, è vero che per alcune coppie il futuro si snoda luminoso giorno dopo giorno, mentre per altre già dai primi tempi si preannunciano tempeste all’orizzonte. Perché? Cosa rende una coppia più felice, appagata di un’altra? Ripetendo ancora una volta che ogni caso è unico e irripetibile e che le generalizzazioni non possono che appiattire la ricchezza di sfumature dell’esistenza umana, proviamo a vedere se esistono dei leitmotiv nelle relazioni più soddisfacenti che le contraddistinguono dalle altre. La prima cosa che solitamente balza agli occhi nelle coppie più armoniose è che i due membri che le compongono condividono degli interessi comuni: delle vere e proprie passioni, degli hobbies, un impegno condiviso nel campo del sociale, della politica o della spiritualità; qualcosa di forte e pregnante, insomma, che li accomuna, e che è terreno di scambio, condivisione, riflessione e dialogo. Su questo interesse comune spesso viene formata dalla coppia anche una vasta rete amicale che ha la stessa passione e che permette una maggior ricchezza di condivisione e confronto a tutti coloro che ne fanno parte (pensiamo a un circolo di lettura, per esempio). La comunanza di interessi permette, perciò, alla coppia di sperimentare quella vicinanza che crea complicità e favorisce la progettualità condivisa, su cui poter costruire il proprio futuro. Certamente avere degli interessi in comune non basta a rendere la coppia felice; di grande importanza è saper comunicare in maniera efficace con il proprio partner, rendendo espliciti bisogni e desideri, senza aspettare, indispettendosi quando non avviene, che il nostro compagno o la nostra compagna “indovini” ciò di cui abbiamo bisogno in quel momento oppure ciò che davvero ci piace. Una coppia aperta al dialogo, al confronto e allo scambio, non soltanto sarà più complice, ma saprà discutere in maniera costruttiva, senza che uno dei due membri prevarichi sull’altro e senza che s’inneschi un’escalation di rabbia e concitazione per cui i due partner finiscono semplicemente per urlarsi contro senza ascoltarsi, alimentando l’uno la frustrazione e l’ira dell’altra e viceversa. Le coppie più felici e più soddisfatte riescono a salvaguardare nel tempo la loro intimità fisica; come? Rinnovando il desiderio, ritagliandosi del tempo e dello spazio dedicati soltanto alla coppia, da cui restano fuori tutti gli altri (parenti, amici, figli ecc.), scambiandosi effusioni e abbracci, alimentando la voglia di parlare insieme, di fare nuove sperienze, imparando ad adattarsi creativamente ai cambiamenti e alle trasformazioni che ci accompagnano nel tempo. Verrebbe da domandarsi se per essere davvero “compatibili” è necessario essere molto simili, oppure se essere molto diversi non offra maggiori stimoli alla coppia. In realtà non c’è una risposta univoca a questa domanda: l’importante è che non venga mai meno il rispetto e che ognuno dei due partner abbia la possibilità di ritagliarsi anche del tempo per sé: c’è, infatti, un tempo per la coppia e un tempo per se stessi; più in equilibrio saranno questi due “tempi”, più soddisfacente risulterà la relazione. Se accettarsi l’un l’altro (con pregi e difetti), essere onesti, aperti e mostrare fiducia verso il proprio partner sono tutti aspetti che favoriscono l’armonia della coppia, non si possono lasciare indietro il senso dell’umorismo e la capacità di ridere e scherzare insieme. Il lato ludico in una relazione romantica non è da sottovalutare, perché il gioco e la risata allentano la tensione, sono liberatori e permettono di “alleggerire” l’esistenza, offrendo uno sguardo diverso, divergente sugli eventi, anche quelli negativi. Ridere, scherzare e, perché no? Giocare insieme possono essere degli ottimi alleati per una relazione soddisfacente.
Riferimento bibliografico:
Castellano, R., Velotti, P. & Zavattini, G.C. (2010). Cosa ci fa restare insieme? Attaccamento ed esiti della relazione di coppia. Bologna: Il Mulino
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