Quali sono i fattori che ostacolano o favoriscono l’assolvimento dei compiti della nuova coppia ? E’ possibile individuare in anticipo, incrementando e favorendo, i fattori protettivi per garantire stabilità nella coppia stessa ?
In letteratura è stata analizzata la relazione, sia in termini di stabilità che in termini di qualità. Molte ricerche si sono concentrate nell’analizzare quali fattori cognitivi e affettivi incidono sulla qualità della relazione, esaltando anche gli aspetti di felicità e di soddisfazione tipicamente individuali che poco hanno a che fare con la coppia, con l’impegno e la dimensione dichiarata del patto.
Negli ultimi anni, oltre alla qualità, è stato dato rilevo agli aspetti etici della relazione. Qualità e stabilità, rappresentano quindi le due variabili fondamentali su cui si sono concentrate le ricerche negli ultimi tempi.
I fattori cognitivi- affettivi
Attribuzione di responsabilità: i processi di attribuzione sono il risultato della qualità del legame. Nei matrimoni insoddisfatti, il coniuge attribuisce colpe e responsabilità, mentre nei matrimoni soddisfatti, verranno incrementate attribuzioni di comportamenti e condotte positive.
Credenze e aspettative : riferite a comportamenti di ruolo. Esse permettono di decidere in anticipo e di avere dei comportamenti chiari in relazione ai ruoli nella coppia. Le coppie piu’ tradizionaliste sono quelle che evitano il Conflitto relativo ad esempio all’organizzazione domestica. Un peso significativo deriva anche dalla discrepanza tra quello che gli individui si aspettano dal matrimonio e quello che invece sperimentano.
Stile di attaccamento: Una ricerca di Hazan e Shaver (1987) offre un contributo per spiegare il collegamento tra attaccamento infantile e amore di coppia.
I risultati testimoniano come le differenze nell’attaccamento tra adulti siano legate a differenze dei modelli operativi interni.
Una persona con uno stile di attaccamento sicuro apprezza l’intimità, non teme di essere abbandonata, mostra un’alta autostima e maggiore fiducia in se stessi nelle situazioni sociali.
Una persona evitante non apprezza la vicinanza, non ha fiducia negli altri e non teme di essere abbandonata.
Una persona ansiosa apprezza la vicinanza, ma teme di essere abbandonata e ha un’opinione negativa di sé e degli altri.
Le dimensioni dello stile di attaccamento del partner sono state dei buoni predittori del giudizio del soggetto sulla qualità del rapporto di coppia e sono risultate diverse in base al genere.
Intimità: ha un ruolo determinante nelle relazione di coppia e risulta essere un fattore protettivo per la stabilità e per la qualità della relazione . I concetti collegati all’intimità, sono vicinanza emotiva e apertura di sè . L’intimità, secondo Hinde, è la rivelazione dell’altro a livello emotivo, cognitivo e fisico e sottolinea il legame tra intimità e fiducia. In quest’ottica l’intimità è apertura verso l’altro ed è la ricompensa affettiva più importante, quella che determina il soddisfacimento della relazione.
I fattori interattivi
Comunicazione: è la modalità essenziale attraverso cui la relazione viene vissuta e che all’interno della coppia consente di stabilire il grado di soddisfazione. Il tipo di comunicazione consente di distinguere tra coppie soddisfatte e insoddisfatte. In quelle insoddisfatte è possibile infatti, individuare componenti aggressive, comunicazione povera, distanza comunicativa ecc.
“ alla comunicazione… viene attribuito il senso di communio, cioè dono reciproco e di costruzione reciproca di un confine di coppia ?
Conflitto: il conflitto non è un evento negativo in sé e per sé, ma un fenomeno fisiologico e inevitabile, che contraddistingue le quotidiane interazioni e che se ben gestito permette di generare cambiamenti positivi. Per altri versi il conflitto è in grado di innescare anche aspetti estremamente distruttivi, che in alcuni frangenti emergono in tutta la loro forza e potenza. E’ la maggiore arena per indagare la relazione coniugale. Lo stile conflittuale costruttivo è quello piu’ efficace perché consente di risolvere il problema. I coniugi , infatti sono in grado di ascoltarsi, impegnarsi, negoziare per arrivare ad una conciliazione emotiva . Stili negativi sono, invece, quello di evitamento del conflitto e gli stili distruttivi
I fattori etici
commitment : rappresenta l’impegno e la dedizione del rapporto. E’ un ottimo indicatore della stabilità coniugale. Si riferisce al fatto che i coniugi si sentono impegnati sia verso il matrimonio per cio’ che rappresenta sia nei confronti del partner stesso. Viene definito come l’intenzione personale di continuare la relazione e rimanda al valore del legame . Tra i comportamenti che lo promuovono c’è l’accomodamento, come tentativo volontario di andare oltre, spostando cosi l’attenzione su qualcosa di costruttivo.
Una visione di insieme ci spinge ad affermare che affinché il patto, dichiarato e segreto, venga soddisfatto, occorre che sia mosso da azioni volte a creare e generare all’interno della coppia, parti comuni di idealizzazione, per confermare il valore dell’altro e dei propri sentimenti. Secondo Vittorio Cigoli, c’è un logos di coppia (credere e attribuire), un agon (gestire il conflitto) un pathos (sentire e provare) e un ethos (rispondere all’impegno )
Vittorio Cigoli, Fattori Protettivi e di rischio nella relazione coniugale, Il Famigliare.