La gelosia ” sana ” è quella forma di sentimento che piu’ o meno tutti hanno provato nella vita di fronte ad alcune situazioni di vita; all’interno della coppia, fa sentire il partner al centro di attenzione e di desiderio .
La gelosia patologica , invece, si differenzia da quella sana per le sue caratteristiche ossessive :
– i  pensieri sono  intrusivi
– si ha necessità di esercitare il controllo sui  comportamenti dell’altro
– il partner ha bisogno di continue rassicurazioni e spiegazioni
– è presente il timore dell’infedeltà
– si esercita un controllo del telefono e dei social
– i pensieri esagerati di spiegazioni alle mancate risposte del partner.
 La gelosia patologica produce uno stato continuo di angoscia nella mente anche senza riscontri oggettivi.
Puo’ indicare un disturbo ossessivo.   E’  distruttiva e non dipende da alcun fattore esterno. Il partner  vuole avere il controllo dell’altro  e di ogni altro aspetto della vita.  Non serviranno né rinunce né rassicurazioni . 
Puo’ essere un campanello di allarme della dipendenza affettiva e rappresentare la paura di rimanere solo
 Secondo Massimo Borgioni la dipendenza affettiva è una modalità disfunzionale di stare in relazione , comporta una rappresentazione non veritiera di sé e dell’altro.
 Si verifica quando la persona, all’interno della relazione, non riesce a mettere fine al legame per paura della perdita, come se non potesse farne a meno anche in presenza di un’acuta sofferenza.
I poli semantici che girano attorno alla dipendenza sono : dipendenza versus indipendenza. Spesso i dipendenti affettivi si collocano in uno dei due opposti.
 Il versante della dipendenza comporta la perdita di autonomia mentre il versante dell’indipendenza comporta la perdita del legame, quindi il sentimento di una profonda solitudine.
Spesso il dipendente affettivo si lega e si sente attratto da un evitante, cioè colui che fugge dal legame e viceversa.
Quando la gelosia patologica puo’ trasformarsi in violenza psicologica ? Il confine è molto sottile
Assumono significato i comportamenti volti a sminuire e svalutare i successi e gli obiettivi raggiunti dal partner , oppure le critiche relative all’aspetto fisico e comportamentale attuate di fronte agli altri .
Forti atteggiamenti di controllo : pretesa di verificare spostamenti, strade percorse; controllo dei social, del telefono di internet; bisogno di conoscere le amicizie e le relazioni sociali significative; appostamenti, sorprese improvvise sul luogo di permanenza.  Falsi pentimenti e promesse non mantenute. Forti reazioni di rabbia improvvise .Il soggetto interessato non ammetterà mai di adottare condotte lesive e violente, anche rabbiose nei confronti del proprio partner .
E la vittima come si sente ?
Spesso meritevole delle violenze subite, puo’ essere cresciuta in contesti  similari,  pensando  di non valere abbastanza, ha un’autostima carente . Sente di non avere altra via che quella esperita, prova vergogna di fronte ai familiari ed agli amici, spesso è dipendente economicamente e sente di non avere via d’uscita . I disturbi che puo’ manifestare possono essere   stress post-traumatico oppure  depressione maggiore.
 Alcune forme di gelosia sfociano in ossessioni , è il caso di non sottovalutarne  i segnali e di chiedere aiuto. Foto di Engin Akyurt da Pexels