IL Disturbo ossessivo compulsivo di Personalità (DOCP)
… Ogni cosa doveva essere perfetta sotto ogni aspetto e in ogni dettaglio, altrimenti non poteva neanche essere presa in considerazione. Qualsiasi attività doveva essere eseguita con maniacale precisione, pertanto andava fatta, poi rifatta e rifatta ancora… nella speranza di raggiungere l’assoluta perfezione, che, però, sembrava continuare ad allontanarsi sempre più. Il mondo era pieno di persone disordinate e irresponsabili, poco serie, dedite al divertimento e non abbastanza al lavoro: impossibile delegare, doveva fare tutto da solo anche se ci metteva tanto tempo in più. Il mondo era inaffidabile, un posto insicuro e pericoloso, da cui cercare di proteggersi attenendosi alle regole e alle convenzioni.
Viviamo in una strana società: da una parte il febbrile mondo virtuale in cui la rapidità è tutto, in cui cogliere l’occasione del momento è ciò che conta davvero, anche a scapito della precisione (pazienza per gli errori di digitazione di un messaggio scritto in fretta, pazienza se la fonte di una notizia appena pubblicata non è stata verificata per mancanza di tempo ecc.) e, diciamolo, a volte anche della serietà; dall’altra il mondo contemporaneo ci vuole super efficienti, puntuali, precisi e sempre aggiornati. Sempre “sul pezzo”, insomma. Non è dunque un caso che la nostra società sia terreno fertile per alcuni disturbi piuttosto pervasivi e sicuramente in grado di provocare disagio e sofferenza in chi li sperimenta.
Il disturbo ossessivo compulsivo di personalità o DOCP è molto diffuso anche nella popolazione non clinica e, secondo alcuni studi, è maggiormente frequente nei maschi. Seguendo i criteri del DSM – 5 TR e dell’ICD-10, il DOCP è caratterizzato da.
- Eccessivo dubbio o cautela;
- Preoccupazione per i dettagli, le regole, gli elenchi, l’organizzazione e la pianificazione;
- Perfezionismo che ostacola le performance dell’individuo;
- Preoccupazione eccessiva per la produttività a scapito dei rapporti sociali e affettivi;
- Pedanteria e adesione alle convenzioni sociali;
- Rigidità e testardaggine;
- Incapacità di delegare;
- Difficoltà a liberarsi degli oggetti anche quando inutili;
- Inclinazione all’avarizia.
Il mondo della persona con DOCP ruota intorno al “dovere” e al lavoro, mentre il piacere viene scarsamente preso in considerazione e le emozioni forti che possono essere regalate dalle relazioni affettive fanno paura. L’individuo con DOCP, profondamente insicuro nella vita sociale in cui non è possibile basarsi su regole “certe” per non incappare in “errori” o “fallimenti”, vive cercando di controllare costantemente ogni aspetto della propria esistenza e di quella di coloro che gli stanno intorno, mentre si tiene lontano dalle relazioni amicali o amorose, che non può controllare. Inflessibile con se stesso, spesso lo è anche con gli altri, che gli appaiono inaffidabili, superficiali, non abbastanza dediti al dovere. Teme la novità e il cambiamento e ha molta difficoltà nell’esprimere le proprie emozioni. Il DOCP può presentarsi nello stesso individuo insieme al DOC (disturbo ossessivo compulsivo) e, in questo caso, saranno presenti ossessioni (di simmetria, pulizia, ordine ecc.) e compulsioni (rituali da eseguire affinché “tutto sia a posto”: per esempio, ripetere più e più volte un’azione come quella di uscire di casa, di indossare un capo di abbigliamento o simili) legate ad alcuni ambiti e “pensiero magico” (l’idea che se si pensa qualcosa essa debba accadere). L’eccessiva prudenza e l’evitamento del danno sono un’altra caratteristica delle persone con DOCP, che non riescono a prendere decisioni per la paura di “sbagliare” e procurarsi (o procurare agli altri) un danno, rimanendo, dunque, come congelate anche per lunghissimo tempo. Assenza di senso dell’umorismo e distacco dai rapporti sociali, sono un altro tratto caratteristico di chi soffre di DOCP, che si ritrova a vivere in maniera piuttosto isolata dagli altri. L’eccessivo perfezionismo finisce per compromettere le performance lavorative dell’individuo a causa del lunghissimo tempo di cui necessita per eseguire il compito richiesto oppure della sua rinuncia a fare qualcosa per la paura di non farla abbastanza bene.
Come tutti i disturbi di personalità, anche il DOCP necessita di un trattamento particolarmente attento e adeguato, che può richiedere anche molto tempo per dare i primi miglioramenti. Non esistendo, al momento, psicofarmaci specifici per tale disturbo, la psicoterapia resta il trattamento di elezione.
Riferimenti bibliografici:
APA, (2022), DSM – 5 -TR, American Psychiatric Association Publishing.
ICD – 10 online, https://www.reteclassificazioni.it/
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