Il parent training : un aiuto per i genitori 

È un modello di intervento nato circa cinquant’anni fa nell’ambito della clinica, applicata ai disturbi  del comportamento infantile. 

La sua caratteristica è quella di coinvolgere i genitori quali agenti primari e  fondamentali per lo sviluppo dei loro figli, offrendo un aiuto specialistico a coloro che desiderano cambiare il modo di interagire con loro e promuovere lo sviluppo di comportamenti positivi. Gli interventi vengono attuati nei contesti naturali, ovvero nelle famiglie. Quindi i genitori rappresentano la principale risorsa su cui intervenire per attuare  i cambiamenti. 

I contributi più recenti estendono l’applicazione di questo modello alle situazioni educative più ordinarie: la disobbedienza e litigi tra fratelli il sonno e l’ alimentazione ed il  coinvolgimento dei genitori nel  gioco e compiti scolastici. L’educazione familiare può fornire  degli strumenti utili per sostenere genitori nel  delicato compito di accompagnare la crescita dei figli, prima che i problemi diventino cosi importanti da richiedere un intervento specialistico. Questo è un  intervento  centrato sulla famiglia, che essendo la protagonista, contiene gli strumenti e le risorse per attuare un cambiamento.

La funzione genitoriale non riguarda semplicemente un insieme di caratteristiche  rispetto al  modo di allevare ed educare i figli, ma comprende anche un sistema di idee e di aspettative che influenzano in modo di agire. I comportamenti che  genitori hanno sono  legati ad un insieme di  cognizioni, riguardanti lo sviluppo  e l’ educazione. Per un genitore ad esempio potrà essere importante far sporcare le mani proprio bambino , lasciandolo  libero di esplorare l’ambiente circostante magari commentando con commenti positivi, quando prendere nelle  mani il fango. Un altro genitore potrebbe reagire  in un modo opposto, rimproverando il bambino,  allontanandolo dalla terra. 

Queste credenze si modificano in funzione delle esperienze del contesto; per esempio, il genitore che non tollera  che il figlio possa giocare con il fango, potrebbe accettare il comportamento, quando il bambino è a al mare  in costume da bagno. 

Un altro fattore importante da considerare riguarda la capacità del genitore di esercitare una funzione efficace, cioè quanto egli crede di possedere le capacità necessarie alla cura l’educazione dei figli. 

Un altro fattore che influisce sul comportamento riguarda l’attribuzione delle cause agli  eventi. Ad esempio un  genitore potrebbe dire che il bambino non mangia, perché ha sonno;  un altro potrebbe dire che invece è  ribelle. L’attribuzione delle cause quindi è differente, in un caso è interna, nell’altro è esterna , nella relazione. 

Gli interventi di parent training possono essere attuati sia in un gruppo,  che a livello individuale.

Lo scopo di entrambi gli interventi È quello di “formaregenitori competenti. 

Gruppi educativi

  • si prevedono da 4 a  10 incontri generalmente a cadenza settimanale;
  • ogni incontro è  costituito da una parte teorica, per il per illustrare gli aspetti generali dell’argomento e una parte pratica . La parte pratica è destinata alle esercitazioni, all’applicazione delle tecniche educative illustrate nella prima parte dell’incontro ed alla  discussione di casi concreti. Le tecniche che possono essere utilizzare sono brain-storming, role playing , modeling per strategie educative . A casa vengono dati degli esercizi , da completare, tra un incontro e l’altro . 

I compiti del conduttore : 

  • fornire un supporto; facilitando condivisione di esperienze , di emozioni e di errori;
  • valorizzare le  soluzioni che  ciascuno propone in modo da rafforzare il senso di efficacia genitoriale
  • insegnare, evitando però Esclusivamente didattico non partecipativo
  • interpretare, cioè tradurre concetti astratti spesso complessi
  • condurre  il gruppo
  • anticipare i problemi futuri e contenere le preoccupazioni