La dislessia: imparare a conoscerla
È la difficoltà che alcuni bambini hanno nell’imparare a leggere e scrivere. I segnali compaiono precocemente ma la diagnosi può essere fatta solo dopo la 2° elementare. La diagnosi viene effettuata in centri/asl che sottopongono al bambino dei test neuropsicologici e fanno una valutazione complessiva. Con la diagnosi si individuano dei percorsi individualizzati e la scuola predispone dei Piani Didattici Personalizzati. Verranno utilizzate delle strategie per non far sentire il bambino in difficoltà, soprattutto nei confronti dei compagni.
La dislessia come gli altri disturbi dell’apprendimento non è una malattia e non pregiudica lo sviluppo dell’individuo, delle sue abilità cognitive e sociali. i dislessici sono spesso ragazzi abili e capaci in altri ambiti: gli ambiti mentali sono molteplici e chi è dotato in un campo può non esserlo in altro e viceversa. Il compito degli adulti è quello di valorizzare le specifiche inclinazioni e sviluppare le capacità del figlio in modo da potenziare la sua autostima. La dislessia soprattutto nei primi anni di scuola può rappresentare una difficoltà ulteriore che pone il ragazzo di fronte al tema del fallimento e dell’insuccesso, dopo tende a normalizzarsi. I bambini dislessici saranno degli adulti capaci di adattarsi all’ambiente circostante, sviluppare capacità sociali ed instaurare relazioni. Riconoscere precocemente i segnali della dislessia è importante per evitare di incorrere in una perdita di motivazione e sviluppo di un senso di insuccesso ricorrente. Il tema della carenza di autostima è collegato alla dislessia e agli altri disturbi di apprendimento. Impariamo ad accettare le differenze ed a valorizzare quello che di bello ognuno di noi possiede.