L’adolescenza, tra compiti di sviluppo e desideri
“Non c’è bisogno di soffrire per essere un poeta; l’adolescenza è una sofferenza bastante per chiunque”
L’adolescenza in psicologia è definita come: “un periodo piuttosto lungo, mutevole da individuo a individuo e da cultura a cultura, in cui a fronte delle numerose trasformazioni fisico-corporee si assiste a profondi cambiamenti psicologici, che investono le capacità cognitive, la sfera degli affetti e le competenze sociali della persona.” Il cambiamento investe ogni sfera. Chiedere aiuto in questo momento è uno sforzo emotivo intenso: l’adolescente è ambivalente rispetto al suo bisogno di indipendenza / individuazione ed il suo bisogno di dipendenza / approvazione.
Il sostegno psicologico agli adolescenti:
– può essere richiesto direttamente dai ragazzi,
– o dai genitori che si trovano a vivere o percepire segnali importanti di stati di sofferenza
Ecco alcuni esempi:
– crisi rispetto alla propria identità;
– crisi rispetto al proprio progetto di vita;
– stati di isolamento, disagio nelle relazioni con i coetanei;
– sofferenze in campo amoroso;
– disagio rispetto al proprio corpo;
– dubbi sulla propria identità sessuale;
– tensioni con i genitori, rabbia;
– problemi a scuola;
– angosce, paure e ossessioni;
È importante osservare i comportamenti dei nostri figli per mettere in atto la prevenzione contro l’insorgenza di eventuali disturbi: anche i genitori possono rivolgersi allo specialista per chiedere aiuto se ne sentono il bisogno.
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