Pensieri sull‘adolescenza: cosa accade?

L’adolescenza è un periodo di cui si parla molto e su cui ognuno sembra avere una propria opinione, ma qual è il nucleo critico di questa delicata fase della vita?
L’adolescente cerca di emanciparsi dalla propria famiglia: compie dei tentativi, grazie anche al gruppo dei pari che frequenta, per distanziarsi dalla cultura familiare e trovare la propria strada.
L’adolescente attraversa un conflitto che si crea a causa del bisogno di cambiamento, e la contemporanea sofferenza per dover abbandonare le sicurezze consolidate dell’infanzia; la tempesta emotiva va di pari passo a quella fisica e tutto è tensione e instabilità.
In questa fase l’adolescente potrebbe  adottare atteggiamenti oppositivi, di ribellione, nel tentativo di individuarsi e differenziarsi dai propri genitori.
Il primo compito del genitore, potrebbe essere proprio quello di prestare attenzione a quello che il corpo del figlio, in trasformazione, sta cercando di comunicare.

In questa fase del ciclo familiare, anche l’adulto mette  la sua vita in discussione e  deve trovare un nuovo equilibrio, facendo i conti con la sindrome del nido vuoto.
Il presupposto per continuare ad avere un rapporto positivo con il proprio figlio che cresce, è un buon contatto empatico, un clima di comprensione, rispetto, accettazione che consenta al figlio di potersi fidare e identificare nell’altro.
Accettiamo i ragazzi per quello che sono, senza giudizio, rispettando i loro tempi e le le loro risorse.
L’accettazione incondizionata e accogliente è il primo passo per ristabilire un rapporto autentico con l’adolescente.

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