Lavoro ascoltando gli altri in maniera attiva e non giudicante, agevolando l’individuo nell’espressione di ciò che prova.
“L’azione più motivante che una persona possa fare per un’altra è ascoltarla.”
Roy Moody
Mi prendo cura delle persone che si affidano a me per un percorso di sostegno o psicoterapico: affrontiamo insieme le difficoltà ricercando nuove strategie di affrontare i problemi. È solo diventando consapevoli dei propri limiti che possiamo trasformarli in utili risorse per vivere meglio!
Credo fermamente nel potere curativo e riparativo delle buone relazioni interpersonali: esse sono la nostra linfa vitale: “Non c’è speranza di gioia ad eccezione che nelle relazioni umane” come dice Antoine de Saint-Exupery.
Tutti noi abbiamo bisogno di relazioni soddisfacenti per stare bene con se stessi e con gli altri: è così che ci sentiamo accolti, amati, e, in primis, ascoltati. Non tutti e non sempre, però, riusciamo a creare relazioni sane, nutrienti, spesso queste relazioni sono molto conflittuali e ci creano disagio e sofferenza. In altre, invece, riversiamo la nostra rabbia e la nostra aggressività e vanno migliorate. È possibile imparare a relazionarci meglio con gli altri? Certamente! Questo è proprio ciò che fa un percorso psicoterapico: rielabora difficoltà e promuove una nuova consapevolezza di sé che facilità le relazioni insegnando ad ascoltare e ascoltarsi, a esprimere in maniera assertiva ma non prevaricante i propri bisogni, a sospendere il giudizio sugli altri e su noi stessi, a verbalizzare le proprie emozioni, a mettersi dal punto di vista dell’altro.
Lavoro, quindi, per favorire i rapporti tra le persone
Riconosco il bisogno di appartenenza come uno dei bisogni fondamentali dell’essere umano lungo tutto il suo ciclo di vita.