COPPIE SQUILIBRATE: QUANDO LA DIFFERENZA D’ETA’ È IMPORTANTE
… Nessuno riusciva a capire perché lei si fosse innamorata di un uomo tanto più grande: qualcuno la compativa, qualcun altro sorrideva imbarazzato; le sue amiche le dicevano apertamente che era matta a voler stare con uomo che poteva essere suo nonno quando avrebbe potuto avere ogni uomo ai suoi piedi… La sua famiglia addirittura osteggiava la relazione con tutti i mezzi. Ma tutto questo a lei non interessava: la faceva soffrire, certo, ma non la faceva demordere. Gli altri semplicemente non potevano capire.
… Lui la trovava bellissima e attraente nonostante fosse tanto più grande di lui. Le sue coetanee, al confronto, gli sembravano insignificanti, ragazzine un po’ sciocche e acerbe. Lei, invece, era una donna con un passato alle spalle, con tante esperienze da raccontare. Le persone si scandalizzavano quando li vedevano insieme abbracciati o mano nella mano, lo capiva dagli sguardi che gli lanciavano, dai mormorii, dai bisbigli. Neanche sua madre era contenta di questa relazione che trovava “squilibrata” ma non trovava il coraggio di opporvisi apertamente. A lui non interessava l’approvazione del resto del mondo. Si sentiva in estasi e questo era tutto ciò che contava.
Siamo abituati a vedere attori e attrici, cantanti, politici e sportivi intrecciare relazioni con donne giovanissime o con i cosiddetti “toy boy”, cioè uomini molto più giovani delle loro partner. Le riviste di gossip, infatti, sono piene di foto e pettegolezzi sugli ultimi, chiacchierati flirt dei VIP. Tuttavia, non sono soltanto le persone famose a intrecciare relazioni “squilibrate” rispetto al fattore età dei due partner, oggigiorno possiamo vedere molte coppie in cui la differenza d’età trai due membri è piuttosto importante. È possibile che un rapporto del genere possa durare sul lungo periodo? Tenuto conto che generalizzare significa appiattire le differenze e che ogni caso è unico e andrebbe analizzato per sé stesso, si può comunque dire che esistono delle criticità nelle relazioni di questo tipo. Per prima cosa bisogna considerare proprio il fattore età: se la differenza d’età tra i due partner è davvero notevole, è probabile, infatti, che essi si trovino a vivere in due diversi momenti del ciclo vitale, e che, perciò, provino anche bisogni e necessità molto diversi, cosa che, con il tempo, può portare ad un allontanamento di uno o di entrambi (per esempio, uno dei due potrebbe desiderare mettere al mondo dei figli e l’altro no). È molto difficile, infatti, progettare qualcosa insieme se l’obiettivo che vogliamo raggiungere non è lo stesso. Anche l’aspetto dell’approvazione sociale non è da sottovalutare quando la disparità d’età è particolarmente visibile: inizialmente, i due innamorati non danno peso agli sguardi di disapprovazione o all’aperta ostilità delle famiglie d’origine, perché sono tutti presi dal loro mondo romantico, dall’infatuazione che li ha stregati, ma con il passare del tempo, la coppia può finire per sentirsi emarginata, isolata dagli amici e dai familiari. Questo è ancora più vero nel caso che il partner più “anziano” sia la donna, perché se è generalmente tollerato anche se non approvato, che un uomo di una certa età possa frequentare donne anche molto più giovani, questo non avviene nel caso della donna matura che si sceglie per compagno un uomo più giovane di lei anche soltanto di pochi anni. Si potrebbe pensare che uomini e donne maturi scelgano compagni molto più giovani perché fisicamente più attraenti, ma se è vero che l’attrazione fisica gioca un ruolo importantissimo nell’inizio di ogni relazione romantica, non è vero che essa sia l’unico fattore scatenante in una relazione in cui i due partner hanno età diverse. Subentrano, infatti, molti fattori psicologici che guidano verso la scelta di un partner molto più giovane o, viceversa, molto più grande. È possibile, per esempio, che il membro “più anziano” della coppia si senta attratto dall’esuberanza giovanile del più giovane, ritrovandosi così a vivere una sorta di nuova gioventù, con tutta la spensieratezza e l’energia che ciò può comportare. È anche possibile che il partner più grande si senta narcisisticamente lusingato dalle attenzioni che gli riserva il più giovane, riuscendo in questo modo a tenere a bada l’ansia per il tempo che scorre inesorabile e la paura di invecchiare. Ma perché le persone giovani dovrebbero scegliersi partner molto più grandi? Si è spesso inclini a pensare che il motivo principale possa essere un vantaggio economico, ma, anche in questo caso, non si tiene conto delle componenti psicologiche che spingono le persone ad agire un certo comportamento; è possibile, infatti, che sia il bisogno di sicurezza e di cura a spingere una ragazza (ma anche un ragazzo) verso persone più adulte da cui potersi sentire guidati e protetti. Anche l’ammirazione per persone affermate sul lavoro e sicure di sé può essere una molla che fa scattare l’attrazione, così come l’inconscia ricerca di una figura che sostituisca la madre o il padre, assenti o mitizzati. Come dicevamo più sopra, ogni caso è a sé e va analizzato nel proprio contesto, ciò che, invece, conta per tutti e per tutti i tipi di coppie è che quando le cose si fanno difficili o il rapporto non offre più opportunità di crescita e progettualità, diventa statico o apatico, è importante rivolgersi a un professionista che possa accogliere la coppia in terapia e aiutarla a ritrovare il proprio equilibrio.
Riferimento bibliografico:
Calcinai, B. & Savelli, L. (2021). Pensieri quasi quotidiani di una psicologa sulla famiglia. Wondermark (reperibile su Amazon, Ibs e La Feltrinelli).
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